La famosa avvocatessa Annamaria Bernardini De Pace ha svelato alcuni retroscena sulla sua carriera.
Al Corriere della Sera Annamaria Bernardini De Pace ha svelato alcuni dettagli e retroscena sulla sua carriera e per la prima volta ha rotto il silenzio in merito al suo “ritiro” dal divorzio Totti- Blasi.
“Ho mollato un sacco di clienti rinunciando al mandato perché non rispettavano i loro figli”, ha dichiarato e, quando le è stato chiesto se le cose fossero andate così per lei anche nel divorzio tra Totti e Ilary Blasi, ha ammesso: “È andata così perché c’era troppa gente intorno, e io sono una prepotente e volevo comandare”.
Annamaria Bernardini De Pace: il divorzio Totti-Blasi
La famosa avvocatessa Annamaria Bernardini De Pace avrebbe dovuto assistere Francesco Totti nelle sue pratiche di separazione da Ilary Blasi ma, a quanto pare, ha preferito rinunciare. Sulla questione lei stessa ha svelato di essersi ritirata per via del suo carattere, ma non è scesa in particolari e sulla questione non è dato sapere di più. L’avvocatessa ha inoltre aggiunto di voler assistere soprattutto gli uomini nelle pratiche di divorzio e ha spiegato:
“Oggi sono loro le vittime. Quando ho cominciato a occuparmi del diritto di famiglia, nel 1987, le donne erano la parte debole: venivano trattate a qualsiasi livello sociale come baby sitter di lusso (…) Ma le donne nel frattempo hanno raggiunto gli uomini come capacità economiche. Quindi non ha senso che vengano gratificate di qualcosa che possono fare da sole. Ora devo proteggere la parte debole. In questo momento ho il 70 per cento di uomini come miei clienti perché voi non avete idea di cosa sono diventate le donne. Prepotenti, arroganti, furbe”, ha affermato.